Qualche volta un po’ di costanza e di cocciutaggine vengono premiate dalla fortuna: dopo almeno una decina d’anni che non si vedevano più sul mercato i classici campioni di Ferrierite-Mg di Monastir, i migliori del loro genere a livello mondiale in classiche semisfere color rosso mattone, alcuni mesi fa ad una mostra scambio ci capitò di vedere due-tre campioni di una notevole qualità che ci fu detto erano stati recuperati durante una gita durante l’estate.
E’ stato così che nel corso della nostra gita mineralogica nella Sardegna settentrionale abbiamo deciso anche di fare una puntata alla cava di monte Oladri, presso Monastir nel cuore della Sardegna.
La cava è aperta e sfrutta una roccia andesitica di colore grigiastro – rossastro che è cavata per ricavarne pietrisco per scopi edilizi.
Da un punto di vista geologico queste andesiti fanno parte del esteso complesso effusivo legato ai bordi della fossa tettonica del Campidano.
La cava nella zona sud di monte Oladri dette dei notevoli campioni di Ferrierite-Mg che furono riconosciuti per la prima volta agli inizi degli anni 80, quando, in seguito a dei lavori d’ampliamento della cava si aprì nel fronte di cava una zona ricca in questa rara zeolite, non presente in nessun altra parte della cava e neppure nelle numerose cave limitrofe.
Da allora, dopo un periodo di relativa abbondanza, la ferrierete-Mg non è più comparsa sul mercato mineralogico probabilmente in quanto i lavori della cava sono stati concentrati in altre aree.
Per pura fortuna, invece, ci siamo trovati nella cava in un momento in cui i lavori hanno ripreso l’unica zona, di circa 2 metri di spessore, mineralizzata con questa rara zeolite.
La zona mineralizzata ha uno spessore totale di circa 2 metri solamente ed è rappresentata da una breccia tettonica con clasti di andesite grigio scura cementato da una pasta neolitica con frequenti litoclasi aperte e geodi create dalla coalescenza delle litoclasi.
In queste litoclasi e nelle geodi si trovano le bellissime semisfere di Ferrierite-Mg, costituite da un insieme di aghi che si dipartono raggiati d a formare le semisfere.
Il colore varia da bianco a debolmente rosato al caratteristico rosso mattone,
I campioni più belli, rari, sono costituiti dalle semisfere rosso mattone od aranciati che si distinguono su un tappeto di cristallini biancastri di calcite, o analcime.
L’ingresso alla cava non è libero, bisogna chiedere l’autorizzazione al proprietario e la cava è ben difesa fuori dell’orario di lavoro da alcuni grossi cani lupo.
La Ferrierite-Mg è una zeolite della serie della Laumontite-Ferrierite che cristallizza nel sistema ortorombico con lucentezza vitrea e durezza 3.5 nella scala di Mohs.
Si tratta di una zeolite molto rara , che ha preso il nome da Walter Frederick Ferrier, un geologo e mineralogista canadese, dove si trova la località tipo del minerale.
Nel mondo la Ferrierite-mg è stata segnalata in solo 4 paesi :
L’Austria, in Stiria nella cava di basalto di Weitendorf e Carinzia nel Knappenberg;
in Bulgaria,
In Canada nella British Columbia
in Italia nella località di Albero Bassi in comune di Santorso ( Vicenza ) e quella della cava di Monte Oladri a Monastir in Sardegna.
Da quest’ultima località provengono quelli che senza dubbio possono essere considerati i migliori campioni a livello mondiale per estetica ( sferule di più di un centimetro di diametro) e per colore, quando si presenta di colore aranciato e rosso intenso.
Nella cava oltre alla Ferriereite-Mg e spesso in associazione con essa si possono trovare anche analcime trasparente o biancastro, molto lucente,
heulandite in bei cristalli anche pluricentimentrici color rosa pallido fino ad intenso , talora trasparenti.
Mordenite in aggregati aciculari bianchi, talora con aspetto fibroso e spesso associati a ferrierite-Mg con cui fa un eccellente contrasto cromatico tra il rosso della ferrierite–mg e il bianco della mordente.
Stilbite, in cristalli a covone con lucentezza madreperlacea.
Cabasite in romboedri o caratteristici geminati tipo facolite,
Calcite in cristallini trasparenti o biancastro talora con terminazioni grigiastre e fluorescenza giallastra alla luce U.V.